Il celebre poeta e drammaturgo piemontese è rappresentato in una dimensione intima, quasi in conversazione con la compagna, la principessa belga Louise Stolberg; la lettera che la contessa tiene in mano presenta la dedica all’amico Tommaso Valperga di Caluso, letterato, filosofo, matematico e destinatario del dipinto; sullo sfondo appare una veduta di Firenze, che il poeta scelse come sua residenza dal 1792. Proprio nella città toscana la coppia entrò in contatto con il pittore francese François-Xavier Fabre che, già allievo a Parigi di Jacques-Louis David e borsista dell’Académie de France a Roma, divenne intimo amico e ritrattista ufficiale del poeta, fino a essere nominato erede universale dalla contessa d’Albany. Pittore accademico, nel corso della sua carriera Fabre si cimentò in diversi generi artistici: fu ritrattista di nobili locali e personaggi europei di passaggio a Firenze, ma anche pittore di storia e paesaggista.