Vittorio Talamona (1876-1937) è il classico "self made man". Rimane orfano da bambino, comincia a lavorare in una tipografia e, per imparare e farsi una cultura, non potendo andare a scuola, sfrutta il materiale che il posto di lavoro gli offre: testi da stampare. Rimasto senza lavoro a 16 anni, vende grasso per lubrificare le ruote dei carri, poi diventa piazzista di saponette. Volontario nella prima guerra d'Africa, quando torna, dopo una lunga degenza all'Ospedale Militare di Napoli, diventa manager in una grande industria, viaggiando moltissimo per lavoro durante gli oltre trent'anni di attività. In vita, in memoria della moglie Alice Butti, finanzia la ristrutturazione dell'Orfanatrofio maschile di Pallanza (Verbania). Dona poi 700.000 lire all'Ospedale Maggiore, in ricordo della madre, Maria Ciapparelli, di cui fa pervenire anche il ritratto, eseguito da Vittorio Tironi. Alla sua morte, nel 1937, perviene all'Ospedale un ulteriore lascito di un milione di lire e due quadri di Leonardo Bazzaro. L'Ospedale gli dedica il Padiglione omonimo e affida la commissione del ritratto a Augusto Colombo, pittore apprezzatissimo dalla committenza milanese e anche dalla Quadreria Ospedaliera per la quale esegue 20 opere, per la sua straordinaria capacità di creare una forte interazione tra la persona raffigurata e il contesto, che diventa elemento significativo per la caratterizzzazione del personaggio. Vestito in un elegante doppio petto grigio, inserito in una composizione ben definita, tra un tavolino di scorcio in primo piano e lo sfondo piatto della parete, la figura del benefattore "occupa" lo spazio, non solo per la sua postura fiera e determinata, ma anche perché il punto di vista dell'osservatore è ribassato rispetto al quadro. A gambe accavallate, è sorpreso in un momento di lettura, col libro appoggiato sul bracciolo della poltrona Frau, la foto della madre sul tavolino, in un ambiente sobrio ed essenziale, che si sposa perfettamente con l'eleganza e la classe della persona. Prevalgono colori freddi: domina il verde, declinato in diverse tonalità.
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