Il putto, in terracotta invetriata, è riferibile alla bottega di Andrea della Robbia e fa parte della collezione del museo sin dal Seicento; la descrizione buonarrotiana (1684) lo ricorda nel ricetto. Sappiamo infatti che Michelangelo il giovane aveva previsto sin dall’inizio una collezione di robbiane. Il fanciullo, assiso su una mensola decorata con fiori colorati, è intento a suonare con le mani paffute un cembalo.