Giovanni Francesco è figlio di Giovanni Benedetto Castiglione, detto Il Grechetto, celebre artista della scuola genovese che si trasferì con la famiglia negli anni cinquanta del Seicento nella città dei Gonzaga, e qui rimase fino alla morte, in qualità di pittore di corte. Se il Grechetto è figura eccelsa di cesellatore impareggiabile, maestro nel disegno e nell’incisione, Giovanni Francesco lo segue e lo imita con minore grazia, usando una tavolozza di colori più satura, risolta in modi abbastanza convenzionali che tuttavia non tolgono un certo fascino alle sue opere. Qui vediamo effigiato un episodio biblico di notevole importanza, in cui Abramo di fatto sceglie la vergine Rebecca come futura sposa del figlio Isacco, offrendole doni per onorare la sua purezza. Le figure si stagliano sul paesaggio che le avvolge. Accensioni di colore individuano la veste della giovane, mentre sullo sfondo la natura sembra fare da coronamento al passaggio di consegne tra le generazioni. La tela è nel complesso gradevole e mostra in alcuni dettagli la ben nota vivacità di tratto paterna, caratteristica comune di tutta la scuola genovese.
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