"Précieuses"
24
alle insegnanti di Saint Cyr come temi di istruzione morale
e familiare, racchiudendo una fine conoscenza del mondo, una
lunga esperienza di vita, formule felice, nettement frappées.
Più moralista che romanziera.
La sua opera ebbe un immenso successo in Francia e una vasta
diffuzione all'estero. Tradotta quasi subito in tedesco, in-
glese, italiano, spgnolo e persino in arabo. Alla fine del
secolo non era più letta. Da allora, salvo qualche frammento,
non sono più stati stampati sebbene avesse inaugurato, in mo-
do sia pur maldestro, il romanzo psicologico, che sarebbe
stato una delle nostre glorie più autentiche.
Opere
Autentiche di Mlle Scudéry per testimonianza di Tallemant de
Réaux, Boileau, Furetière, ecc.
Romanzi "Artamène o il Gran Ciro", 1649-1653, 10 Tomi di
13.095 pagine. Un'analisi sommaria in "Bigliothèque univer-
selle des romans", Paris, 1775, 16°v° 5364 - pubbl.1775,
una chiave in "La société française au XVIIe siècle, d'après
le Grand Cyrus di
Mlle de Scudéry" di Victor Cousin.
"Clélie, storia romana" in 10 Tomi di 7.316 pagine. per ana-
lisi sommaria, vedi sopra. Non c'è chiave di ciélie.
"Almahida o la sciava regina" 1660-1663 in 8 volumi di 6.533
pagine
"Célinte", 1661
"Mathilde", 1667
"La promenade de Versailles" 1669
Conversazioni
"Conversationi su diversi soggetti", 1680
"Conversations nouvelles sur divers sujets" 1684
Vedi, estratto delle conversazioni sotto il titolo "De la poésie
française jusques à Henri IV", ristampato nella Petite Biblio-
thèque suranné da G. Michaut, Paris, 1907.
"Conversations morales" 1686
"Nouvelles conversations morales" 1688
"Entreties de morale" 1692
Poesie
Vedi soprattutto le raccolta collettive del XVII secolo, in
particolare "Recueil Sercy", Paris, 1653, Recueil La Suze -
Pellisson, 1653 e suiv. o il "Parnasse des dames" 1772.
Opere in prosa
Discour de la Gloire" 1671
"Esprit de Mlle de Scudéry" (diversi estratti delle opere in
prosa) Amsterdam e
Paris, 1766
Corrispondenza
"Lettresde Mlle de Scudéry a M. Godeau evêque de Vence", pubbli
cate de Monmerqué, 1835