"Précieuses"
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Manuscrits Conrart" Bibl. de l'Arsenal
Pellisson "Lettres historiques à Mlle de Scudéry"
"Histoire de l'Academie" ed. Rivet 1858
Chapelaine "Correspondanse"
Conrart "Mémoires
Somaize "Grand dictionnaire des Prétieuses" ed. Livet, 1856
Marcon " Etude sur la vie et les oeuvres de Pellisson", 1859
"Mlle de Scudéry, sa vie, et sa correspondance avec un chois
de ses poesies", 1869
Colombey "La journée des madrigaux" 1856
Ruelles, salons et cabarets, 1858
Emile Perrier "Scudéry et sa soeur à Marseille", Valence, 1908
Emila Magne "Mlle de Suze et la société précieuse", 1908
"L'abbé Michel de Pure", 1942
Charles Clerc "Un matamose des lettres, la vie tragique, CO-
mique de Heorges de Scudéry" 1929
Claude Aragonnés "
Mlle de Scudéry, reine du Tendre, 1934
C. Aragonnés
In comune col fratello Georges
"Les femmes illustres ou les harangues heroiques" 1642
Di Madeleine, ma pubblicato col nome dd Georges
"Ibrahim ou l'Illustre Bassa" 1641 (Georges ne trasse iuna
tragicomedia con lo stesso nome).
Georges de Scudéry
nato a Havre, battezzato il 22 agosto 1601, morì a Parigi il
14 maggio 1667
Dal 1639 si fissa a Parigi dove, dopo una carriera militare,
comincia una carriera letteraria assai brillante. Frequenta
les melles e i cerchi letterari notoriamente quello di Conrart.
Compose madrigali di questo prezioso. E' preso dal Petrarca
come la sorella. Ma à il senso della peosia, tra gli ultimi
ronsardiani.
Diventa celebre nel teatro, come autore di commedie e tragi-
commedie. Il quadro che Racine, nel suo elogio di Corneille
all'Accademia, traccia dei difetti del teatro prima del Cid,
si applica esattamente anche a Scudéry.
Georges prima saluta l'astro nascente di Corneille, ma dopo il
successo del Cid, lancia osservazioni sul Cid e Richelieu fa
arbitrare l'affaire Corneille-Scudéry all'Accademia.Ecc.
"E' più conosciuto nella storia letteraria per i libri che
non à scritto, poichè tutte le testimonianze dei suoi contem-
poranei tendono a provare che egli non fu che l'autore "suppo-
sto" dei romanzi famosi. Li firmava e li lanciava nel mondo,
non avendo redatto, al dire di Tallemant de Réaux che visse
nella familiarità con i due Scudéry, che le prefazioni e le
lettere dedicatorie. I suoi romanzi avevano per autore la so-
rella Maddalena, e da questa "collaborazione" doveva uscire
il più gran successo librario del secolo.
Dal 1639 li vedranno installati insieme a Parigi, il fratello
e la sorella, coppia di celibi stranamente assortiti, lei,
moderando la foga e frenando la facondia del fratello, be-
sognant assiduamente sotto la sua direzione per la composi-