Massima espressione del genio architettonico e artistico di Leon Battista Alberti, la Concattedrale di Sant’Andrea vede una facciata unica al mondo, in cui il progetto del suo creatore, iniziato a realizzare nel 1472, compone gli stili dell’antichità per ottenere un inno all’intelligenza umana. La fabbrica della chiesa durò nei secoli, completando via via la grande navata, il transetto e l’abside, oggi fittamente ricoperti da affreschi settecenteschi e ottocenteschi, giungendo infine al coronamento dell’immensa cupola, opera di Filippo Juvarra, concepita nel 1732.
Custodisce al suo interno la cappella funeraria di Andrea Mantegna, che presenta dipinti del medesimo artista e del giovane Correggio. Ospita i Sacri Vasi dove sono raccolte particelle del sangue di Cristo. Presenta altri interessanti dipinti, ad esempio di Lorenzo Costa il Vecchio, Fermo Ghisoni, Giovanni Battista Caccioli. Mostra anche interessanti sepolcri scolpiti. Visitarla significa perdersi in un labirinto d’arte, che viene riassunto e magnificato dall’invenzione albertiana.
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