L’opera donata all’Hospice viene introdotta dal titolo che l’artista stesso considera parte integrante del lavoro, tanto da apporlo a mano nel retro. SciàMano fa parte di quella serie di lavori dove la tecnica di esecuzione, accuratissima, è il segnale della grande arte di Ontani: un ologramma lenticolare accoglie lo sguardo dello spettatore che così assiste in diretta all’atto stesso della trasformazione. L’opera cambia davanti a noi in un metamorfismo visivo reale e non solo immaginato. Insieme all’artista, protagonista dell’opera è la Mano di Fatima, la mano con dentro l’occhio, simbolo apotropaico di tante culture, amuleto contro la negatività che potenzia le capacità di vedere e di agire. Un meraviglioso augurio che il monarca-sciamano-artista porta al progetto do ut do e all’umanità in generale.