In questa tavola possiamo chiaramente vedere, a sinistra, il cosiddetto Arengario profondamente modificato da Andreani. Egli inventa le due trifore al primo piano e la serie di colonnine binate al secondo piano. Proseguendo verso destra, ecco uno spaccato del Palazzo del Podestà in cui l'architetto illustra la sua concezione dello scalone che oggi, dopo ulteriori restauri negli anni sessanta del novecento, orna il cortile dei Lattonai. Un tempo, era completamente interno al Palazzo.