Questa prima edizione dello Zohar fu stampata in tre volumi, tra il 1558 e il 1560, e costituisce il coronamento di uno sforzo editoriale e finanziario che conseguì un risultato filologicamente esemplare nell’ambito dei grandi classici della mistica di ogni tempo.
L’importanza assoluta della città di Mantova e della sua comunità ebraica tra il quindicesimo e il diciannovesimo secolo è testimoniata da questa edizione a stampa, che è la prima del genere del mondo intero, pur rappresentando un paradosso: attraverso i nuovi caratteri mobili il libro più segreto e meglio custodito dagli ebrei europei viene ad essere potenzialmente divulgato, pur rimanendo in una lingua che pochi al tempo potevano comprendere. La bellezza dell’edizione si accompagna all’orgoglio di custodire un tesoro unico nel suo genere, parte di un fondo ebraico mantovano che comprende testi religiosi, poetici, filosofici, teatrali, oggi digitalizzati e offerti in libera visione agli studiosi.