Baglione, artista ufficiale del Vaticano, inviò la tela da Roma, pagata ben 120 scudi. In quest’opera egli fonde la sua formazione cinquecentesca e manieristica con il linguaggio naturalistico del Caravaggio: nonostante l’accesa ostilità tra i due, infatti, quest’opera è tra le più caravaggesche della produzione del Baglione.
Quando la Cappella fu riedificata, nella seconda metà del XVII secolo, furono conservate tutte le tele già poste sugli altari della prima Cappella ad eccezione di quella deli Baglione, unica ad essere sostituita: al suo posto,nel 1671,il Governo del Pio Monte della Misericordia fece esporre la Deposizione di Luca Giordano.
Visual arts: ti interessa?
Ricevi aggiornamenti con il tuo Culture Weekly personalizzato
Ecco fatto
Il tuo primo Culture Weekly arriverà questa settimana.