In questa tela, un ricco ed elegante drappo è sollevato a mostrare una natura morta con strumenti musicali dai numerosi riferimenti simbolici: su di un tavolo coperto da un tessuto rosso, il cui disegno è reso con grande maestria, vi è una spinetta, sulla quale sono appoggiati un liuto tiorbato e uno spartito musicale; in secondo piano, sono visibili un violino con il suo archetto e una mela, che conferisce una particolare nota cromatica, mentre sulla destra giace una mandora. La critica ha evidenziato come l’insieme degli strumenti illustrati sia quello necessario per eseguire una sonata per solista e basso continuo. Da notare, inoltre, l’abilità tecnica con la quale Baschenis ha reso la lieve coltre di polvere che copre la mandora a destra; la polvere indica che gli strumenti non sono utilizzati ed implica, quindi, il silenzio della musica; l’opera viene dunque ad assumere il significato di una vanitas, di un richiamo alla caducità della vita e gli strumenti muti alludono alla fugacità dell’esperienza dei sensi.
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