Questo notevole dipinto può essere inserito tra i principali dell'artista fiammingo. La plastica figura di Cleopatra deriva dai modelli michelangioleschi romani, diffusi in area emiliana anche da Pellegrino Tibaldi e da Bartolomeo Passerotti; il clima erotizzante dell'immagine rispecchia le predilezioni del manierismo internazionale coltivate dagli artisti presso la corte imperiale di Rodolfo II a Praga.