Summit 2015

Creative Time Summit
Fondato a New York, USA , nel 1974.
Ha sede a New York.

Il Creative Time Summit è una conferenza annuale dedicata ai più impegnativi problemi sociali e politici del mondo. Fin dall’inizio, nel 2009, il Summit ha riunito artisti, attivisti, curatori, studiosi, politici e teorici che hanno presentato i propri lavori a un pubblico globale. Oltre alle migliaia di partecipanti dal vivo, più di settanta “sedi virtuali” internazionali ospitano un programma complementare accessibile agli utenti di tutto il mondo tramite livestream. In passato i Summit si sono occupati di produzione culturale urbana (Art, Place, and Dislocation in the 21st Century City, 2013), disparità di reddito e impegno civile (Confronting Inequity e Revolutions in Public Practice, 2012) e dei rapporti fra migrazione, nazionalismo, sorveglianza e xenofobia (Creative Time Summit: Stockholm, 2014). Consegnato ogni anno al Creative Time Summit, il Leonore Annenberg Prize for Art and Social Change viene conferito ad artisti che si impegnano su questioni importanti del nostro tempo e che operano a favore dell’equità e della giustizia.
Alla 56. Biennale di Venezia, il Creative Time Summit: The Curriculum (2015) esplorerà i rapporti fra la produzione della conoscenza e i contratti sociali che esistono nell’istruzione formale e al di fuori di questa. Quali sono le pratiche di apprendimento che rafforzano il punto di vista coloniale, che escludono narrazioni essenziali della storia o che sostengono le strutture dei poteri dominanti? Come influiscono le nuove tecnologie sul controllo e sulla diffusione delle informazioni? Queste domande di ampio respiro sui curricula sono rivolte ai sistemi che governano, amministrano, insegnano e, in ultima analisi, producono la conoscenza nelle persone e nella società. Attraverso presentazioni interdisciplinari, interventi di apertura, performance, proiezioni, tavole rotonde, progetti artistici e laboratori, il Summit affronterà argomenti come la tecnologia dell’informazione, la politica dell’istruzione, la geografia dell’apprendimento, l’economia della scuola, la pedagogia decolonizzata e la conservazione della conoscenza.
Fra i presentatori dei Summit precedenti ci sono state persone come la performance artist Laurie Anderson, il professore di Harvard Neil Brenner, il direttore esecutivo dello Stanford University Institute for Diversity in the Arts Jeff Chang, il componente del National Endowment for the Arts Mel Chin, la curatrice di Documenta Carolyn Christov-Bakargiev, l’artista vincitore del premio Turner Jeremy Deller, il direttore della 56. Biennale di Venezia Okwui Enwezor, il sovrintendente agli affari culturali di New York Tom Finkelpearl, l’artista Theaster Gates, il direttore dell’istruzione del MoMA Pablo Helguera, l’artista Thomas Hirschhorn, il vincitore del MacArthur and Guggenheim Award Alfredo Jaar, la parlamentare islandese Birgitta Jonsdottir, il borsista MacArthur Rick Lowe, il sindaco di Bogota Antanas Mockus Šivickas, la regista candidata all’Oscar Laura Poitras, la parlamentare europea Soraya Post, l’attore di The Wire Wendell Pierce, il primo ministro albanese Edi Rama, il principe delle Asturie, il sociologo premiato dottor Saskia Sassen e il filosofo sloveno Slavoj Žižek.