Il piano da tavolo, realizzato dall'azienda Salviati & C., presenta, su una base di marmo nero del Belgio, un complesso decorativo costituito da elementi di vetro di diversa tipologia, fusi in fornace, tagliati e levigati a freddo. Il disegno riprodotto è ripreso da un motivo decorativo presente in vari edifici veneziani e che si ritrova anche sul pavimento e sulle pareti della Basilica di San Marco.
Nella ripresa sperimentale di tecniche tradizionali che contraddistingue la produzione muranese alla metà dell'Ottocento si inserisce anche la produzione di questo tavolo, che tenta di simulare con l’uso di vetri, l’effetto dell’intarsio di pietre dure e marmi, tipico delle botteghe granducali fiorentine. Questa tecnica non incontrò subito il gusto del pubblico italiano mentre risultò di grande successo nei paesi anglosassoni.