Una sensazione. Un aneddoto. Più riflessioni. Il lockdown ha sottolineato che la relazione più importante è quella con noi stessi. Il nostro quotidiano che pareva stabile si è smaterializzato di colpo, lasciando respiro a nuove prospettive che hanno mostrato la volatilità di granitiche e secolari convinzioni, giudizi e (auto) censure. Taci. Anzi, parla è un autoritratto in cui interrogo me stessa, cercando e dando spazio a tutte le risposte che nascono: narrative, corporee, adattive, ambientali e mediatiche. Scoprendo un senso comune solo nella loro coesione. È un video e un gioco, e una riflessione letterale tra il mediato e l’immediato nell’epoca delle possibilità tecnologiche in cui l’imperfezione formale ondeggia tra il concettuale e il raffazzonato.