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Taci, anzi parla, Oggetto 658

Carla Lonzi[1977 - 1978 ca.]

La Galleria Nazionale

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Roma, Italia

Stesura dattiloscritta con note manoscritte del testo (inizia da p. 154; mancano le pagine finali); appunti con indicazioni per modifiche o correzioni.

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  • Titolo: Taci, anzi parla, Oggetto 658
  • Creatore: Lonzi Carla
  • Data di creazione: [1977 - 1978 ca.]
  • Trascrizione:
    rò ci sguazzo dentro. Fumetto: prendere l'aereo per Milano, da li chiamare Pietro e dirgli sono a Milano". Il fatto compiuto. Il fatto che non si compie. Non mi piace crogiolarmi nell'impotenza, preferisco uscire e andare alla Standa qui sotto a comprare un apri-bottiglia. Una volta Laura è ca- pitata da me con un soffietto marocchino. Ieri ho preso tre cachet peri il mal di testa. Lasciando Milano ho perso il mio equilobrio. L'equilibrio è collegato a un modo di vita, a dei contatti, delle attività. Roma l'ho sempre subita, nel bene e nel male. Laura da Milano ha chiamato Maria, Maria ha chiamato me: ci vediamo per definire il mio ruolo nella casa editrice. Improvvisamente tutto ha preso un aspetto più reale. Roma ha smesso di apparirmi come Disney- land. £12 dic. ore 2 di notte. Per la donna non c'è che una soluzione: libe- rarsi. In ogni altro stadio essa sarà o paralizzata dalla castrazione o cercherà la sua completezza, a similitudine dell'uomo e del pene, in un suo prodotto. Ecco perchè noi escludevamo l'azione dalla presa di coscienza, perchè nell'azione noi avremmo inconsciamente cercato la no- straxoompletezza come avevamo appreso dall'uomo. Mentre dovevamo sco- prirla in noi stesse, e da li lascjeturire l'azione. Sono felice felice immensamente felice. Tutto in me canta la gioia della soluzione trovata. L'uomo si identifica nel pene; la donna, fi- nalmente liberata, si identifica in se stessa. Uomo pene creatività azione Donna senza pene liberazmone azione Mattina. Marta diceva "creatività globale", Carla A. le rispondeva "scusami, la creatività arriva a vent'anni, so come funziona, è una cosa irresistibile, non ti guardi intorno , non ti chiedi, la fai". Ave- va adottato l'enfasi dell'uomo sull'erezione. Per "creatività globale" Martai intendeva "liberazione". Il mio cervello coincide col capire la mia vita. Me stessa come donna. Sterrex &&esaltata. Ieri ho ricevuto una lettera di Elena, esal- tata. La liberazione irradia. La creatività schiaccia. Luciano F. mi ha detto "Carla A. si identificava nella pittura, tu non ti identificavi come critica". Che complimento! Era vero. Non vo- levo identificarmi in un prodotto. Non potevo, anzi. Inutile attribuir- rsi dei meriti. Chi è castrato ha la soluzione se non viene annullato dalla vergogna. Il mito della creatività è il vero mito del pene. Il Sé è un neonato. Il prodotto della donna.
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  • Note: Dattiloscritto utilizzato per la pubblicazione di: Carla Lonzi, Taci, anzi parla. Diario di una femminista, postfazione di Annarosa Buttarelli, Et al., Milano 2010.
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