In Messico - dove il Refettorio Mérida avrebbe dovuto inaugurare ufficialmente a marzo 2020 - lo staff del luogo si è visto costretto a rimandare l’apertura. Invece che aspettare, però, si è messo in moto e ha riunito chef locali, organizzazioni comunitarie, volontari e partner e, insieme a loro, ha creato un piano di risposta all’emergenza in corso. Grazie all’aiuto di tutti, il Refettorio è riuscito a raccogliere le eccedenze alimentari, a trasformarle in pasti da asporto nutrienti e a consegnarli alle persone in stato di vulnerabilità o isolamento in tutta la città.