"Que fera le pauvre Pallas
Qui n'aura plus qu'A A pour elle?"
"J'ai profité dans Voiture" (La Fontaine)
Boileau, più severo con altri preziosi, non gli ha rifiutato il
suo rango.
Voltaire gli deve qualcosa, tuttavia parla con tanto sdegno
di questi "falsi brillanti", di questo "baladinage",di questo
"plâtras" e di questo "rosso sul viso di una bambola".
Madeleine de Scudéry
Madeleine de Scudéry nata a Havre nel 1607. Presto
orfana,
da uno zio ecclesiastico da cui ebbe
un'educazione accurata: italiano, spagnolo, liuto, danza,
storia antica in Plutarco e molti romanzi.
L'immaginazione non guastò la sua natura diritta, metterà
i suoi lumi nei suoi romanzi e saggezza nella sua vita. A
Parigi dal 1639, frequentò assiduamente l'hôtel
Rambouillet. Lo conobbe nel suo momento migliore,
doveva vederne il declino e ne raccolse l'eredità per con-
tinuare, solo in parte, la tradizione. Assisté in questo
salone famoso alla nascita della Société polie. Nei suoi
romanzi ne fu la ritrattista compiacente.
La sua vita fu modesta e sage. Rimasta sola alla partenza
del fratello aprì un salotto letterario: Duca de la
Rochefoucauld, duca di Montausier. Mme de Lafayette et
Mme de Sévigné erano sue amiche; una piccola coterie di
dame letterate, borghesi del quartiere du Marais, Angélique
Paulet, Mlles Bocquet, Robineau, Mme Aragonnès, la
salace Mme Cornuel formavano la Société des Samedis e
scrittori come Conrart, Chapelain, Pellisson, gli davano il
tono. In questo gruppo letterario prima di Boileau e la
Scuola del 1660, la Preziosità di Rambouillet s'amenuise
fino a dissertare su dei niente con virtuosismo, a fare
assalto di improvvisazioni e madrigali, a elaborare in
comune la Carte du Tendre che uscirà da questo gioco di
salotto, divertimenti di conversatori spirituels che