Maddalena ha avuto il torto di trasportare nei suoi libri.
Regina del Tendre, era brutta e non sembra aver ispirato
amore, ma merita, per la dignità della sua vita e le qualità
del suo cuore, solide amicizie tra cui con Pellisson, dont
personne cependant n'a médit, selon le témoignage du
médisant Tallemant des Réaur.
La moda dei romanzi passò dopo il 1680 e
Mlle de Scudéry
compose Conversations sur divers sujets e Entretiens de
morale, tratti dai suoi romanzi in cui si ritrovano tra gli
interlocutori i personaggi principali di Cyrus e Clélia.
Morì a Parigi onorata e paisible il 2 giugno 1701 a 94 anni.
La voga dei romanzi battait son plein quando gli Scudéry
si impadronirono del genere per portarlo all'apogeo. Le
doyen di tutti i romanzi è L'Astrée di d'Urfé! Gli eroi di
Plutarco riempiono già i romanzi di Gomberville e di La
Calprenède: ecco gli inizi del romanzo storico: pittura di
sentimenti contemporanei attribuiti ai personaggi di un'altra
epoca. "Caton galant et Brutus dameret."
Boileau nel suo Dialogo degli eroi di romanzi ha fatto
giustizia di queste enormi inverosimiglianze. I contempo-
ranei vi cercavano “anatomie del cuore", cioè psicologia,
una "bella morale" cioè una visione idealista dell'amore, e
il ritratto abbellito della società mondana del loro tempo.
Le Grand Cyrus è un documento curioso, a chiave. Come
ha mostrato Cousin, Cyrus (o Artamène) è il grand Condé,
Mandane, figlia del Re dei Medi, è Mme de Longueville,
sua sorella, e gli altri personaggi gentiluomini e dame di
Corte o dell'hôtel de Rambouillet. Ciro persegue la bella
insensibile in mezzo a rivalità, duelli e battaglie in cui si
riconoscevano gli avatars e le vittorie del Grand Condé. Si
è potuto paragonare la narrazione di Rocroy in Scudéry e
Bossuet: si assomigliano momento per momento, avendo
potuto attingere alle stesse fonti (resoconti degli ufficiali
del Principe) e non differiscono che per l'arte dell'oratore
e l'andatura più pedestre della romanziera.
Quello che è propriamente femminile in questo libro è la