Questa tavola d'altare è formata da cinque riquadri suddivisi da una cornice dipinta a trompe l'oeil; il rettangolo vuoto, in basso, probabilmente accoglieva il tabernacolo. Unico polittico del museo, fi acquistato da Gian Giacomo Poldi pezzoli nel 1856. L'Annincuazione, al centro, si svolge in un interno, dove Maria è sorpresa dall'Angelo mentre sta leggendo. Dalla finestra a vetri dipinti entrano i raggi della luce divina e la colomba simbolo dello Spirito Santo. I santi sono in piedi, uno accanto all'altro, sotto un loggiato che si apre su un paesaggio. La resa dello spazio, la descrizione deli interni, l'attenzione al paesaggio e la tipologia delle figure mostrano la matrice fiamminga dell'opera. Resta incerta l'attribuzione al Maestro di san Giovanni Evangelista, nome convenzionale di un anonimo pittore olandese della fine del XV secolo, vicino a Dieric Bouts, autore di tavole con storie del santo, oggi al Palazzo Bianco a Genova.