Il titolo di questo grande dipinto che rappresenta una scena interna è stato probabilmente scelto dall'artista stesso. Nel 1663 e nel 1670 Vermeer fu presidente della Gilda degli artisti di San Luca, ma se questo dipinto era stato concepito come dono programmatico alla corporazione come rappresentazione allegorica delle arti e dei mestieri da essa rappresentati, non fu mai presentato ai suoi proprietari previsti: "Allegoria della pittura" è infatti menzionata nell'inventario della tenuta di Vermeer. È molto probabile che abbia usato il dipinto per dimostrare la sua maestria in quest'arte. La tenda tirata apre la vista su una stanza illuminata da una finestra sulla sinistra (non visibile nell'immagine). Sulla parete in fondo è presente una mappa dettagliata dei Paesi Bassi. In primo piano una sedia e il tavolo subito dietro, coperto da vari oggetti, dirigono verso la media distanza lo sguardo di chi guarda. Di spalle all'osservatore, il pittore è seduto al cavalletto; ha iniziato a lavorare su un ritratto a mezzo busto della ragazza in piedi alla finestra. Tutto questo comunica che la pittura occupa il posto più importante tra le arti. Gli oggetti sul tavolo rappresentano la scultura (il calco in gesso), la stampa artistica (il libro) e la tessitura di arazzi (i tessuti). Ma qual è il significato della modella ritratta dall'artista? La figura femminile regge tra le mani una tromba e un libro e indossa una corona di alloro tra i capelli. Rappresenta Clio, la musa della storia. La teoria dell'arte classica considerava la storia come il soggetto principale della pittura, ma Vermeer resiste sottilmente a questa dottrina, che in ogni caso era quasi irrilevante nel mercato dell'arte olandese. Con grande asserzione pittorica, innalza questa scena "inferiore" al chiuso ai massimi ranghi e conferisce a questa visione del lavoro di un pittore le qualità di un'allegoria. Con il suo equilibrio perfetto di elementi pittorici, tranquillità poetica e ottima sensualità del colore, l'artista crea un'atmosfera di enorme eleganza e armonia. Per rappresentare con precisione gli spazi interni, Vermeer ha sfruttato vari ausili tecnici, che probabilmente includevano il precursore della fotocamera moderna, la camera oscura. © Cäcilia Bischoff, Masterpieces of the Picture Gallery. A Brief Guide to the Kunsthistorisches Museum, Vienna 2010