Il soggetto rappresentato, l'annuale fiera di piazza Marina che si teneva in occasione della festa del 2 novembre – molto apprezzata da popolo palermitano - e che diviene pretesto figurativo per la trattazione di uno spazio urbano caratterizzato da atmosfere piovose e da brune autunnali; dove la resa di un intimo, melanconico stato interiore viene affidato alle spiritiche presenze di funeree silhouettes la cui caratterizzazione era accentuata per contrasto dal vivido contrappunto luministico determinato dalle scintillanti luminarie. Probabilmente questa tela chiude la produzione artistica di Michele Catti.