Eseguita su cartoni di Pellegrino Pellegrini (1527 - 1596) - oggi conservati presso la Pinacoteca Ambrosiana - la vetrata V36 del Duomo fu realizzata da Corrado de Mochis da Colonia. Il soggetto dell'opera raffigura le vicende di Claudio, Nicostrato, Sinforiano e Castorio, quattro scultori cristiani cui l'imperatore Diocleziano ordinò - tra le altre - la realizzazione di una statua che avesse le fattezze di Esculapio. In nome di Gesù Cristo i quattro scalpellini si rifiutare di eseguire l'opera, motivo per cui furono giustiziati. Fortissime sono le reminiscenze romane presenti nell'opera, dovute alla formazione del Pellegrini che seppe imprimere un'impronta inconfondibile alla vetrata, tracciando con maestria i canoni del cosiddetto "manierismo lombardo". Fu nel corso dell'Ottocento che molti antelli furono soggetti a pesanti restauri ad opera della bottega dei Bertini, interventi che hanno lasciato un segno soprattutto nei volti dei personaggi rappresentati.
Visual arts: ti interessa?
Ricevi aggiornamenti con il tuo Culture Weekly personalizzato
Ecco fatto
Il tuo primo Culture Weekly arriverà questa settimana.