Questo lavoro maturo degli ultimi anni di Beuckelaer segue un genere compositivo perfezionato dall'artista nel corso della sua carriera. Dividendo la sua tela in tre aree, dipinge una vasta natura morta in primo piano, seguita da figure in abiti fiamminghi e conclusa da un paesaggio urbano. Tipica di Beuckelaer è l'attenzione con cui vengono rappresentate l'architettura sullo sfondo e le nature morte.
Sebbene Beuckelaer preferisse spesso rappresentare l'architettura italiana, studiata grazie al trattato sull'architettura di Sebastiano Serlio del 1537, questo dipinto si distingue per il suo tipico paesaggio urbano nordeuropeo. Variazioni del dipinto sono conservate nei musei di Bruxelles e Gand, e forse appartengono a una serie di opere allegoriche che simboleggiano i quattro elementi.