The Laguna’s Tribute (A Corner Speaker in Venice)

Saâdane Afif
Nato a Vendome, Francia, nel 1970.
Vive e lavora a Berlino, Germania.

Fra i protagonisti della scena artistica francese fin dall’inizio degli anni Duemila, Saâdane Afif mescola bassa e alta cultura con riferimenti alla storia dell’arte, alla musica pop, al graphic design e alle performance. Un’opera di profondo impegno e intrisa di malinconia, che vuole sottolineare il trascorrere del tempo è Restore Hope (2000): è l’immagine scattata da un fotografo (prodotta in collaborazione con Guillaume Janot) che presenta Afif con addosso una maglietta con la scritta “Restore Hope”, il nome dato alla missione militare americana in Somalia nel 1992-1994. Questa immagine straordinaria è stata analizzata nel catalogo Saadane Afif: Jeunesse / Youth (2003) dal curatore Francois Piron, che rileva allusioni all’Angelus Novus di Paul Klee (1920), descritto da Walter Benjamin in Tesi di filosofia della storia come una figura rivolta sia al passato che al futuro.
Dal 2004, con il duplice obiettivo di ridefinire i confini del formato delle mostre d’arte e di mettere in dubbio il ruolo dell’autore/artista, Afif ha invitato altri artisti, curatori, critici e scrittori a prendere i suoi progetti come punto di partenza e a trasformarli in musica, tradurli in testi o presentarli come poemi, canzoni, melodie o suoni. Proseguendo in questa fusione fra materiale e immateriale, alla mostra All the World’s Futures della Biennale di Venezia Afif ha ridato vita al progetto Corner Speakers, gia presentato a Beirut, Rotterdam, Bruxelles e Zurigo. Ogni giorno, nel corso di tutta la Biennale, un attore reciterà in pubblico i testi delle canzoni scritte e raccolte dall’artista. Un manifesto collocato nello spazio espositivo annuncerà il luogo della performance, ma non l’orario. Creando le condizioni per un incontro estemporaneo con Corner Speakers, l’artista unisce il lato intimo a quello collettivo, la poesia con la vita urbana, in uno spazio pubblico nel quale paletti e confini vengono costantemente ridefiniti.
Vincitore del Prix Marcel Duchamp nel 2009, negli ultimi quindici anni Afif ha partecipato a molte mostre, fra le quali la Biennale de Lyon (2005) e Documenta 12, Kassel (2007).