In questa composizione drammatica le figure si stringono attorno a Cristo in un gruppo compatto; in secondo piano si erge Giuseppe d'Arimatea con la corona di spine e i chiodi della croce tra le mani. Le forzature espressive e gestuali e l'utilizzo dei colori primari accentuano l'intensità del pathos della scena. L'opera, risalente al 1499/1500, mostra la svolta stilistica della pittura di Botticelli iniziata dai primi anni novanta, dovuta alla predicazione di Girolamo Savonarola e al disorientamento provocato dalla morte di Lorenzo de' medici, signore di Firenze e grande mecenate dell'artista. Il Compianto è stato identificato con la pala di un piccolo altare presente, ancora a metà Cinquecento, in Santa Maria Maggiore a Firenze.
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