L'olio su tela mostra, all'interno di una stanza domestica, un bambino biondo, seduto su un'ampia poltrona rossa e appoggiato ad un gonfio cuscino bianco, con una camicia da notte di lino bianco e una coperta gialla sulle gambe, visibilmente emaciato, pallido e malato, con lo sguardo sconsolato rivolto ad un personaggio femminile, la madre, seduto accanto a lui, di profilo, che ricambia lo sguardo mentre con un cucchiaino mescola del liquido in un bicchiere di vetro. La donna indossa un fazzolletto bianco con pizzo attorno alla nuca e un ricco abito color azzurro con maniche e colletto in pizzo. A sinistra si intravede un davanzale e una tenda con trine. Sulle ginocchia del bambino è appoggiato un giornaletto illustrato. Con ogni probabilità si tratta del figlio primogenito del pittore, Arnaldo, ritratto assieme alla giovane moglie, Anna Adanti.
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