Nel 1952 Miller e Urey furono i protagonisti di uno dei più audaci esperimenti della scienza sull’origine della vita. Furono i primi a testare la teoria secondo cui la vita potrebbe avere origine da una miscela di sostanze inorganiche, in presenza di energia. Ricrearono quindi in laboratorio queste condizioni: un “brodo inorganico” attraversato da scariche elettriche. L’eccezionale risultato fu la formazione di alcune molecole organiche componenti delle proteine, gli amminoacidi. Un primo passo fondamentale, ma quello che porta dagli amminoacidi alla nascita della vita, è ancora un mistero.
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