Grazie all’ingresso di Canaletto nella collezione, avvenuto per acquisto solo nel 1995, la raccolta civica della Pinacoteca del Castello ha avuto un’indubbia svolta qualitativa, ampliando con esemplari di grande rilievo l’ambito della pittura veneta. Tra le numerose vedute di Venezia, in questa tela in particolare si raggiunge una felice sintesi narrativa tra le celebri quinte architettoniche e la rappresentazione di personaggi comuni impegnati nelle attività quotidiane.