La Biblioteca Monumentale si trova nell'Abbazia di San Giovanni Evangelista in una sala edificata nel 1523. Questo spazio rispondeva alle rinnovate esigenze in materia di organizzazione degli studi, cui il Monastero doveva far fronte. Il Monastero di San Giovanni, infatti, dopo aver riacquistato nuovo splendore con l'ingresso nella Congregazione di Santa Giustina, figurò tra quelle sedi che avrebbero dovuto fungere da scuole per quei monaci che avessero mostrato una particolare attitudine alla cultura. L'ideatore del ciclo iconografico della Biblioteca fu l'Abate Stefano Cattaneo da Novara, aiutato nella sua opera da Vitale da Verona. Gli artisti che materialmente eseguirono gli affreschi furono i bolognesi Giovanni Antonio Paganino ed Ercole Pio. I lavori nella Biblioteca iniziarono probabilmente prima della data del primo rogito: in un cartiglio appare chiaramente scritto "luglio 1574" (Campata XIII), e in altre campate compaiono iscrizioni di date risalenti addirittura all'anno 1573. In un altro cartiglio, posto sotto la cronologia dei Re d'Israele, leggiamo "Anno Domini 1575 Parmae": è la data di termine dei lavori. La fonte principale utilizzata per gli affreschi è la "Biblia Sacra Hebraice, Chaldaice, Graece et Latine" curata da Benito Arias Montano per Filippo II (e per questo anche detta "Biblia Regia") stampata nel 1572. All'interno della Biblioteca sono ospitati anche codici miniati del Quattro e Cinquecento. Gli affreschi delle pareti seguono un programma articolato: carte geografiche antiche e moderne, tavole cronologiche.
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