Il delicato ritratto di epoca romana di un personaggio femminile morto ancora in giovane età è ricavato all’interno del cippo, e si staglia sopra l’epigrafe e sopra una figurina di coniglio, animale che forse le era caro. Il tutto è raffigurato con una notevole grazia, quasi a voler accompagnare con una carezza la defunta nel suo ultimo viaggio. L’iscrizione recita: SEPTVMIA C (F) / SPICA ANNO/ ET MENSE / TERTIO.