Proveniente da un fronte di cassone nuziale o da una spalliera, questo pannello si accompagna a un altro pannello raffigurante anch’esso episodi della storia di Attilio Regolo, generale romano sconfitto e catturato durante il tentativo di conquistare Cartagine nel 255 a. C., inviato dai cartaginesi a Roma per trattare il riscatto dei prigionieri e la pace con la promessa che sarebbe ritornato in caso di fallimento delle trattative, e infine giustiziato per aver dissuaso i suoi concittadini dall’accordarsi con il nemico. Probabilmente la storia era completata da altri pannelli dispersi. I due dipinti sono sempre stati considerati di incerta attribuzione e tuttora la definizione del loro autore resta problematica per le mediocri condizioni conservative in cui si presentano. Sulla base dell’iconografia e dei valori pittorici originali ancora apprezzabili sembra possibile riferire i due pannelli a Girolamo Mocetto.
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