Verso oltremare, 1984, appartiene a questa serie. Posizionata quasi verticalmente, la lastra è mantenuta in equilibrio grazie a un cavo d’acciaio, in modo che il vertice superiore tenda, senza toccarlo, a un piccolo rettangolo di blu oltremare dipinto a parete. L’oltremare enunciato nel titolo è il nome che definisce il tono del colore utilizzato per l’intervento pittorico, così chiamato in riferimento all’origine del minerale, anticamente importato in Europa da terre lontane, “al di là del mare”, e utilizzato per produrre il pigmento. Come alla ricerca di un altrove non definito, mentalmente oltre le pareti, l’opera indica un desiderio costante.
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