Il mobile a scrittoio è costituito da due corpi sovrapposti: la parte sottostante ha tre cassetti ed un piano ribaltabile, la parte superiore presenta un'alzata con due ante ricoperte da specchi che nascondono otto piccoli cassetti decorati. La decorazione è stata eseguita con la tecnica della "lacca povera", che consiste nell’applicazione di incisioni decorate prodotte a parte in serie e limitando la decorazione dipinta vera e propria a pochi dettagli e agli sfondi. La tecnica originale della laccatura consisteva nell’applicare, a mobile ultimato, una stesura di lacca trasparente su tutta la superficie, secondo la tecnica orientale importata in Europa a fine Cinquecento dai portoghesi. l procedimento originale prevedeva fino a quindici/diciotto mani ed era quindi lungo costoso e complicato. Per soddisfare le numerose richieste venne quindi introdotta la più rapida ed economica tecnica della "lacca povera". I disegni rappresentano scene galanti che derivano da incisioni popolari della metà del XVIII secolo ricavate da dipinti di tre pittori francesi, Watteau, Pater e Iancret, in cui un acceso cromatismo di impronta veneta si affianca ad una realistica attenzione al particolare tipico della pittura fiamminga.