L'architetto Ugo Sissa (Mantova, 1913-Mantova, 1980) fu un architetto fortemente appassionato alla fotografia e alla pittura. La sua permanenza per motivi di lavoro a Baghdad dal 1953 al 1957 accese il suo interesse per l'archeologia, che in quegli anni stava compiendo grandi progressi nella regione mesopotamica, ovvero fra il Tigri e l'Eufrate, oggi Iraq. I pezzi da lui collezionati vennero lasciati dopo un'importante mostra all'Amministrazione Comunale e in particolare a Palazzo Te, grazie ai suoi eredi, il figlio Paolo e la moglie Tudy Sanmartini. Si tratta di oltre duecento oggetti: statuette, amuleti, sigilli, parti di collane, tavolette, ceramiche, coni, utensili, mattoni. Il bruciaprofumi qui esposto, di non grandi dimensioni, è una specie di scatola appoggiata su quattro piedini. La superficie è decorata in modo geometrico. La particolare tipologia di questo oggetto è collegata ad un periodo in cui il commercio delle spezie tra Mesopotamia e Arabia era particolarmente intenso.