"Non sapevo che sarei arrivato ad ammucchiarne tante. Ero partito con l'idea di documentare la consuetudine di servirsi delel scatole (anzi, delle 'latte', come le chiamavamo dai cinque chili in su), per conservarci dentro prima lo strutto e quando si è cominciato a macinarlo, invece di conservarlo in mezzene (così come veniva via dalla schiena del maiale) anche il lardo. Ne avevamo delle nostre, tenute lì con dentro qualcosa, dopo che, spelacchiate all'interno, e quindi soggette alla ruggine, non sarebbero più servite che a matterci un manico per scaldarci l'acqua sul fuoco." (Ettore Guatelli)