And the world is alive. And Van is alive.
L’artista cita Burning Orchards di Gurgen Mahari, libro pubblicato nel 1966 che venne pubblicamente condannato a Yerevan. Nel suo romanzo Mahari descrive la città della sua giovinezza, Van, approssimativamente dal 1908 fino al maggio del 1915. Mahari, arrestato dalla polizia sovietica e rimasto in Siberia dal 1937 al 1947, fa rivivere Van attraverso la forma dialogica del suo romanzo facendo risorgere non la Van storica, ma le persone e le cose “fuori dalla storia”.
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