A differenza degli altri due busti dell’arco Fiera, qui l’ignoto autore non si riferisce a personaggi viventi ma al massimo poeta della latinità. Tra le varie effigi di Virgilio presenti in città, questa lo mostra come un uomo quasi anziano e sopraffatto dal peso del proprio ingegno. Magnifica e comunque realistica è la rappresentazione del volto, che immerge nell’epoca rinascimentale la fisionomia del protettore spirituale di Mantova.