Non c’è bisogno di essere degli esperti per capire che l’acqua sarà uno dei problemi più importanti del prossimo futuro. Che si tratti del cambiamento climatico, del processo di desertificazione di molte regioni o semplicemente di una maggiore richiesta di acqua a causa della crescita demografica, sarà necessario affrontare il problema della sua carenza. Warka Water è un progetto che cerca di catturare l’acqua dove i modi convenzionali – come lo scioglimento delle nevi o le falde freatiche – non sono disponibili. La struttura cattura la maggior quantità possibile dell’umidità presente nell’aria, condensandola quando entra in contatto con le superfici lineari della torre e conducendola al serbatoio sottostante per mantenere l’acqua fresca. Ciò che permette a questo progetto di superare la dimensione tecnica della raccolta dell’acqua è che esplora la capacità di diventare spazio sociale e fonte di identità per un villaggio. La dimensione necessaria per l’acquisizione di una quantità rilevante di umidità si risolve, infatti, in una struttura monumentale in grado di trasformarsi in un punto di riferimento. La forma diventa un elemento del luogo, potente e memorabile. Non è diversa da una torre per le telecomunicazioni: è allo stesso tempo un dispositivo tecnico e la cartolina di una città. La torre dell’acqua, in questo caso, è simultaneamente parte di un’infrastruttura ed elemento iconico, una sorta di totem utile. Ma oltre a questo, Warka Water è stata pensata anche come un fattore di miglioramento sociale. Da un lato utilizza l’alta tecnologia per catturare l’acqua in modo efficiente; dall’altro è un dispositivo a bassa tecnologia, in grado di essere costruito utilizzando materiali e manodopera locali e innescare un senso di appartenenza al luogo e alla comunità.
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