Polittico ad ante mobili con Sacra Parentela

L’opera costituisce uno dei rari esempi di polittici a battenti interamente dipinti e privi di sculture. Sulla tavola centrale è presentato il tema della Sacra parentela. Le ante del polittico recano le figure delle Sante Caterina d’Alessandria e Barbara sul lato festivo, dei Santi Cristoforo ed Erasmo su quello feriale.

La Sacra parentela è un’iconografia dai contorni leggendari, ispirata dalla Legenda Aurea, che si sviluppò come risposta al cosiddetto problema dei ‘fratelli di Gesù’ citati in alcuni passi evangelici.
Secondo questo racconto, Anna, rimasta vedova di Gioacchino, avrebbe celebrato le sue seconde nozze con il fratello di questi, Cleofe; rimasta nuovamente vedova si sarebbe sposata per la terza volta con un altro fratello di Gioacchino, Salome.
Da ciascuno dei tre matrimoni Anna avrebbe avuto una figlia di nome Maria. La prima Maria (la Madonna) sposò Giuseppe ed ebbe un unico figlio (concepito non carnalmente per opera dello Spirito Santo), Gesù. La seconda Maria (di Cleofa) ebbe dal suo sposo Alfeo quattro figli (Giacomo il Minore, Giuseppe il Giusto, Simone e Giuda Taddeo). La terza Maria (di Salome) generò dal suo sposo Zebedeo due figli (Giacomo il Maggiore e Giovanni l'evangelista).
In base a questa versione, censurata dal concilio di Trento, ben cinque apostoli su dodici, sarebbero da considerare cugini primi di Gesù, ovvero suoi fratelli perché – come insegnò San Girolamo – in ebraico il termine ‘fratelli’ può essere esteso ai primi cugini.
Due delle Marie citate dai Vangeli inoltre sarebbero sorelle della Vergine e come lei figlie di Anna.