Imponente statua di creatura fantastica con muso felino, alte corna e ali, accucciata sulle zampe posteriori su un’alta base. In coppia con un'altra, di solito dal muso antropomorfo, era posta all'ingresso dellle tombe in epoca Tang (618-907). Statue di questo genere, caratterizzate da invetriatura “a tre colori” ‘sancai’, sono tipiche della produzione funeraria dello Henan e provengono soprattutto dalle sepolture della capitale Luoyang.
Questa ha la testa massiccia, la bocca spalancata e i denti scoperti, gli occhi squadrati. Ai lati del naso, largo e schiacciato, si trovano due zanne lungo il labbro superiore. Sotto il mento, una lunga barba risalta in rilievo sul petto; muso e collo sono incorniciati da una sorta di criniera. Sulla fronte sono innestate due alte corna ondulate, arricchite da una fila di protuberanze cornee e da una corta diramazione. Questa impalcatura è resa ancora più importante da un motivo a cresta che si erge dalla nuca del ‘zhenmushou’ come una fiamma a cinque punte. Dipinta a freddo con pigmento arancione, è l’unica parte non invetriata della statua. La vetrina è invece crema e verde per le corna, ambra scuro per la criniera e le fauci, a predominanza verde per il muso. Il corpo massiccio, con petto sporgente e ventre incavato, poggia sugli arti posteriori, e si erge su possenti zampe anteriori terminanti con zoccoli bovini. Sulle spalle della creatura si alzano delle ali poco spesse, formate da appendici curve e appuntite. Ad eccezione di un’ampia striscia giallo crema dal collo al basso ventre, il resto del corpo è invetriato di marrone. La bestia poggia su un’alta base di forma irregolare, piatta sul davanti e semicircolare sul retro, con quattro fori laterali.
L’aspetto leonino di questa creatura protettrice allude forse, assieme ai ricorrenti motivi a fiamma, al credo buddhista. Leoni dall’aspetto particolare, che ricordano questa statua, compaiono per esempio nella scultura di epoca Tang nelle grotte di Longmen.