La caduta di Icaro (1606-07) di Carlo SaraceniMuseo e Real Bosco di Capodimonte
Per fuggire dal labirinto del Minotauro, Dedalo e suo figlio Icaro si fabbricarono delle ali.
La caduta di Icaro (1606-07) di Carlo SaraceniMuseo e Real Bosco di Capodimonte
Essi realizzarono le loro ali con le piume degli uccelli raccolte da terra. Per tenere le piume tutte insieme, usarono la cera. Infine, legarono le ali alle loro braccia.
Icaro di divertiva volando, così arrivò troppo vicino al sole. Mentre lui era ancora in aria, la cera che teneva insieme le piume cominciò a sciogliersi!
La caduta di Icaro (1606-07) di Carlo SaraceniMuseo e Real Bosco di Capodimonte
Quando Dedalo capì che cosa stava accadendo a suo figlio, era ormai troppo tardi!
Due uomini sulla riva del fiume osservano la scena. L'uomo a cavallo sta dicendo al pescatore seduto: "Guarda, Icaro sta cadendo!"
La caduta di Icaro (1606-07) di Carlo SaraceniMuseo e Real Bosco di Capodimonte
Icaro cadde nell'acqua e morì. Da quel giorno di tanto tempo fa, la gente sa che è pericoloso volare troppo vicino al sole.
Carlo Saraceni (1589 - 1620)
Il pittore di questa scena si chiama Carlo Saraceni. Sebbene sia un artista veneziano del XVII secolo, ha trascorso la sua vita a Roma.
La caduta di Icaro (1606-07) di Carlo SaraceniMuseo e Real Bosco di Capodimonte
Come possiamo vedere, i due uomini sulla riva del fiume sono vestiti con abiti del XVII secolo. La gente non si vestiva così quando il mito di Icaro fu narrato per la prima volta all'antico poeta Ovidio.
Questo soggetto permette a Carlo Saraceni di rappresentare un vasto paesaggio italiano alla maniera dei fiamminghi: una prospettiva ampia di terra e fiumi che portano al cielo. La scena abbraccia l'intera campagna.
La caduta di Icaro (1606-07) di Carlo SaraceniMuseo e Real Bosco di Capodimonte
Il soggetto scelto da Saraceni non è comune. Saraceni racconta la storia di Icaro con quattro dipinti. Tutti e quattro i dipinti sono esposti al Museo di Capodimonte.
A cura di Pablo Schellinger
Fotografie di Luciano Romano
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