Un "Monuments Man"
Come nel film "The Monuments Men" (2014), scritto, diretto, prodotto e interpretato da George Clooney, un agente segreto ha aiutato a salvare innumerevoli opere d'arte razziate dai nazisti nei musei italiani e destinate al Museo di Hitler in Germania. Il suo nome era Rodolfo Siviero.
I furti per il Museo di Hitler
Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, le truppe naziste appartenenti alla divisione del Generale Hermann Goering trafugarono molte importanti opere d'arte da musei e depositi italiani, con la scusa ufficiale di metterli in salvo. Essi inviarono molti dipinti a Berlino, allo scopo di creare il Museo per il Führer, alimentato grazie alla confisca di opere d'arte dai territori conquistati.
I dipinti di Capodimonte
Nel 1943 i nazisti furono costretti a restituire una parte del tesoro sottratto all'Italia. Tuttavia, quindici dipinti di Capodimonte - insieme con opere provenienti da altri musei - rimasero nascosti in Germania. Per esempio, la "Danae" di Tiziano era entrata a far parte della collezione privata di Goering. In questa storia presentiamo le opere rubate dai nazisti e restituite a Capodimonte con l'aiuto del "Monuments Man" italiano.
Il recupero
Alla fine della guerra Rodolfo Siviero, capo dell'Ufficio Interministeriale per il Recupero delle Opere d'Arte, andò in Germania per ritrovare i capolavori perduti. I dipinti furono scoperti in una miniera di sale ad Altaussee, vicino Salzburg, e furono trasportati a Monaco. Da lì essi ritornarono al governo italiano il 7 agosto 1947.
Oggi questi dipinti sono esposti a Capodimonte, e li potrai vedere nel corso della tua visita alle collezioni museali.
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A cura di Francesca Santamaria
Si ringraziano i Servizi Educativi del Museo e Real Bosco di Capodimonte