Origini
Il Quercus ilex L. è la specie caratteristica di boschi sempreverdi e macchia mediterranea
Fossili vegetali ne testimoniano la presenza nel Mediterraneo prima dell’uomo, con elementi di un’antica flora scomparsa di cui sopravvivono specie in Nord America e Cina
Come riconoscerlo
È un albero sempreverde alto fino a 25m, dalla chioma espansa e di un bel colore verde scuro
La corteccia è inizialmente grigia e liscia e con l’età diventa nerastra e finemente screpolata in placche quadrangolari
Quercus ilex L. (1967-09-27) di Anzalone B.Museo Erbario Sapienza
Come riconoscerlo dalle foglie
Le foglie sono lunghe 4-9 cm e larghe la metà, sono alterne, ovato-lanceolate e di consistenza cuoiosa
La lamina è lucida e verde scuro nella pagina superiore e grigiastra per densa pelosità in quella inferiore
Quercus ilex L. (1968-09-28) di Anzalone B.Museo Erbario Sapienza
Il margine fogliare è generalmente intero, può essere dentato-spinoso nelle piante giovani e nei polloni (fusti che nascono alla base del tronco principale)
Le nervature sono pennate
La vita media delle foglie è di 2-3 anni
Quercus ilex L. (2021-06-16) di Giovanna AbbateMuseo Erbario Sapienza
Come riconoscerlo dai fiori
I fiori maschili sono riuniti in infiorescenze pendule di colore giallastro; quelli femminili sono solitari o raccolti in gruppi di 2-3 su peduncoli brevi.
Il periodo di fioritura è tra aprile e giugno.
Quercus ilex L. (2021-06-16)Museo Erbario Sapienza
Come riconoscerlo dai frutti
I frutti (ghiande) sono noci brune, ovali ed appuntite, racchiuse fino a metà da una cupola a squame pelose e appressate. Maturano tra settembre ed ottobre, nello stesso anno della fioritura
È molto comune nel Lazio, incluse isole e fascia costiera, ma si può spingere anche nei settori interni, fino a 1500 m. Cresce su suoli con diversa profondità e natura ma non troppo argillosi e senza ristagno d'acqua; predilige esposizioni calde e umidità nell’aria.
Dove incontrarlo
La lecceta è un bosco in cui le fitte chiome riducono il passaggio della luce e il sottobosco è povero di specie erbacee e arbustive
In Italia è coltivato in parchi ed alberature stradali, perché ben si adatta alle potature e resiste ai danni dall’inquinamento
Curiosità...
Il legno, duro e compatto, è utilizzato per realizzare parti di attrezzi agricoli, presse e imbarcazioni
Le ghiande erano usate per la concia delle pelli, per l’elevato contenuto in tannino, e dal Neolitico come foraggio e per la produzione di farina
e usi
Uno studio sul polline fossile conservato nei sedimenti nel fondo del Lago d’Averno ha dimostrato che alle pendici del erano vi era una fittissima lecceta
Descritta da Dante ne La Divina Commedia nel verso1: mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita
Il Museo Erbario di Sapienza conserva oltre un milione di esemplari ed ognuno di essi ci racconta una incredibile storia.
Testi ed immagini a cura dello staff del Museo Erbario, Sapienza Università di Roma
Impaginazione a cura di Caterina Giovinazzo e Ilaria De Benedictis
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