Pirelli HangarBicocca
Micol Assaël
ILIOKATAKINIOMUMASTILOPSARODIMAKOPIOTITA
Nella mostra il suono è presente fin dal titolo, una sorta di “scioglilingua musicale” che accorpa diversi termini greci, associati intenzionalmente dall’artista senza alcun significato, proprio per escludere qualsiasi chiave di lettura prestabilita. L’aspetto sonoro, infatti, è l’elemento unificatore che tiene insieme le cinque opere realizzate da Micol Assaël nello Shed di Pirelli HangarBicocca.
Cinque ambienti, quasi micro elementi abitativi, con i quali i visitatori sono invitati a sintonizzarsi empaticamente per scoprirne i dettagli nascosti: in questo senso la dimensione dell’ascolto fisico e soprattutto mentale è centrale nella ricerca dell’artista.
432Hz (2009-2014) di Micol AssaëlPirelli HangarBicocca
Al centro dello spazio dello Shed è installata “432Hz” (2009-2014), un involucro di legno che racchiude un prezioso mondo iridiscente che rivela la centralità della natura nella ricerca di Micol Assaël.
432Hz (2009-2014) di Micol AssaëlPirelli HangarBicocca
Vorkuta (2003), realizzata sulla scia delle memorie di un viaggio compiuto dall’artista in Siberia, è una cella frigorifera la cui temperatura di -30° contrasta con una sedia regolata da un termostato interno e mantenuta a +37°C. Il suono e il bagliore di piccole scosse elettriche interrompono il rumore di sottofondo del motore della cella, che si presenta come un ufficio disabitato caratterizzato da strumentazioni obsolete.
“Mindfall” (2004-2007) è costituita da un container di recupero con una sedia e dei tavoli, su cui sono disposti 21 motori elettrici che, accesi a intermittenza uno dopo l’altro, creano una sorta di composizione musicale.
Mindfall (2004-2007) di Micol AssaëlPirelli HangarBicocca
“Senza Titolo” (2003), presentata alla 50° Biennale di Venezia all’interno della sezione LA ZONA, è una piccola stanza in ferro attraversata da correnti di aria calda e fredda convogliate nello spazio da potenti ventilatori.
Senza Titolo (2013) di Micol AssaëlPirelli HangarBicocca
“Sub” (2014), la nuova opera realizzata appositamente per la mostra di Pirelli HangarBicocca, nasce invece dall’assemblaggio di alcuni espositori in vetro e alluminio progettati dall’artista e utilizzati per mostrare i disegni della serie “Inner Disorder” (1999-2001). Il pubblico, osservando dall’esterno o entrando all’interno della struttura trasparente, assiste al fenomeno della nascita di cariche elettrostatiche prodotte da un “generatore Kelvin” che costituisce il cuore dell’opera.
Sub (2014) di Micol AssaëlPirelli HangarBicocca
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