Paolo Ghilardi è stato l'artista del colore
Dotato di grande creatività e di spiccato interesse per il design e l'architettura. L'esigenza di esplicare il colore conducendolo oltre il limite imposto con l'acceso alla terza dimensione, si ripercuote anche nelle sculture in plexiglas e vetro. Queste opere sono costituite da più piani e livelli, che successivamente andranno a comporre anche lavori stratificati composti da più piani in plexiglas, una sorta di contenitore sdoppiato al cui interno vengono bloccati elementi geometrici concepiti con la carta.
Croce in vetro colorato e acciaio (1988) di Paolo GhilardiArchivio Paolo Ghilardi
Paolo Ghilardi - progetto per scultura in vetro (1980) di Paolo GhilardiArchivio Paolo Ghilardi
progetto di scultura in vetro colorato e acciaio (2002) di Paolo GhilardiArchivio Paolo Ghilardi
ATMA (1988) di Paolo GhilardiArchivio Paolo Ghilardi
Negli anni '80 realizza la prima scultura monumentale in vetro, intitolata "ATMA". L'opera era legata al progetto per lo sviluppo di un'area pubblica della città di Stezzano, ma era stata percepita come obsoleta rispetto alla moderna concezione delle arti di quel periodo.
Paolo Ghilardi - ATMA vetro, Cimitero di Stezzano (1980) di Paolo GhilardiArchivio Paolo Ghilardi
Collage in carta + matita e plexiglas (1999) di Paolo GhilardiArchivio Paolo Ghilardi
Gli ultimi anni della sua attività li hanno dedicati alla pratica del "papier coupé" e del collage in plexiglas sviluppati principalmente in opere di medio e piccolo formato.
Collage e matitta 4, collage in carta, matita dentro plexiglas (1992) di Paolo GhilardiArchivio Paolo Ghilardi
Architettura Collage 7, collage in carta dentro plexiglas (1997) di Paolo GhilardiArchivio Paolo Ghilardi
Collage 69, collage in carta dentro plexiglas (1997) di Paolo GhilardiArchivio Paolo Ghilardi
Collage + matita, collage in carta dentro plexiglas (1986) di Paolo GhilardiArchivio Paolo Ghilardi
Si tratta di opere regolari o irregolari, che danno una sensazione di dimensione sospesa in cui l'occhio è invitato ad avanzare per vedere l'alternanza di pienezza e vacuità. Luce e oscurità e ombre in dialogo costante, oltre il visibile dell'istante, concedendo ancora una volta a lo sguardo umano la possibilità di osservare o guardare oltre.
Architettura, collage in carta + matita dentro plexiglas (1999) di Paolo GhilardiArchivio Paolo Ghilardi
Architettura, collage in carta dentro plexiglas t (1998) di Paolo GhilardiArchivio Paolo Ghilardi
L'opportunità di interagire, la libertà di considerare nel mondo reale o immaginario uno spazio utopico da avvicinare.
Collage 63, collage dentro plexiglas (1996) di Paolo GhilardiArchivio Paolo Ghilardi
Architettura, collage in carta dentro plexiglas (1996) di Paolo GhilardiArchivio Paolo Ghilardi
"Il colore e lo spazio nelle loro infinite potenzialità e combinazioni danno forma all'universo espressivo di Ghilardi."
Architettura, collage in carta dentro plexiglas (1996) di Paolo GhilardiArchivio Paolo Ghilardi
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