Sculture

La Scultura è l'arte sorella della Pittura: la loro interconnessa evoluzione è rappresentata nei diversi significati che nel tempo sono stati attribuiti a un'opera d'arte.

La Madonna con il Bambino (1423/1440) di Lorenzo GhibertiBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

L'evoluzione della scultura nei secoli

Questa sezione, attraverso le opere presentate, fornisce i punti di riferimento di questa evoluzione presentando sculture dal XIV al XX secolo.

Questa scultura è uno degli esempi più noti di Madonna col Bambino. Il rendering realistico e policromo, combinato con la loro stretta vicinanza fisica, sottolinea la loro umanità, vulnerabilità e la natura profonda del loro amore.

La Madonna con il Bambino (1423/1440) di Lorenzo GhibertiBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Il curioso modo in cui il piccolo Cristo presenta la pianta del suo piede all'adoratore sembra derivare dalla popolare iconografia bizantina della Madonna Glikophilousa, alludendo a parte della funzione di questo oggetto come un'icona 'tridimensionale' tattile, perché l'adoratore avrebbe toccato il piede del Cristo bambino in venerazione della sua sacra infanzia.

Gesu tra i dottori nel tempio (1495 ca) di Tiburzio del MainoBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Questa scultura è stata realizzata da Tiburzio del Maino, probabilmente in collaborazione con Giovanni Angelo del Maino.

Vulcano gorgia i fulmini di Giove (XV Century) di Pollaiolo (Bottega)Biennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Coppia di angeli genuflessi (sconosciuta - sconosciuta) di Benedetto da RovezzanoBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

La terracotta smaltata veniva spesso utilizzata per le sculture sacre, come possiamo ammirare in questi interessanti esempi.

La Madonna col Bambino e il piccolo San Giovanni Battista (La Madonna dell'Umiltà, o Madonna del prato) (1500 ca - 1500 ca) di Luca della Robbia il giovaneBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

San Giovanni Evangelista (1508 - 1512 ca.) di Giovanni Angelo del MainoBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

La Migliore Scultura della XXX edizione della Biennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

La scultura lignea raffigurante San Giovanni Evangelista, dell'artista Giovanni Angelo del Maino ed esposta dalla Galleria Mehringer-Benappi, è stata premiata come Migliore Scultura della XXX edizione della Biennale.

San Giovanni Evangelista (1508 - 1512 ca.) di Giovanni Angelo del MainoBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

San Giovanni Evangelista (1508 - 1512 ca.) di Giovanni Angelo del MainoBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Busto di Niccolo Piccinino (XVI sec.) di Stoldo LorenziBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Niccolà Piccinino

Un celebre condottiero del XV Secolo, Piccinino è anche ricordato per la sua sconfitta nella Battaglia di Anghiari, dove le Repubbliche di Venezia e Firenze insieme allo Stato Potificio, fermarono l'avanzata del Ducato di Milano. Un ritratto di Piccinino con il suo distinguibile cappello fu eseguito anche da Pisanello ed è oggi esposto al Louvre.

GUTTATOIO CON STEMMA MEDICI NAVICELLA CON PIEDI A DELFINO E STEMMA CON CORONA E GIGLIO FIORENTINO (1568/1588) di OFFICINA GRANDUCALE MEDICEA Casino di San Marco - Fonderia Francesco I De Medici Granduca di ToscanaBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Ercole che combatte il leone di Nemea (XVII sec. - XVII sec.) di After GiambolognaBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Le scene di lotta, per via della tensione e torsione dei muscoli, erano un'opportunità per gli artisti di dimostrate la loro abilità nel modellare i materiali per fornire un'accurata riproduzione anatomica.

Ercole che cattura il cervo (XVII sec. - XVII sec.) di After Giambologna/SusiniBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Venere (XVII Century) di Susini (Botega)Biennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Bacco (XVII sec.) di Giuseppe Maria MazzaBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Piano Barocco in commesso di pietre dure Entro cornice dorata ed ebanizzata (XVII Century) di Opificio delle Pietre DureBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Busto di Papa Alessandro VIII (XVII sec. - XVII sec.) di Pietro BarattaBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Ritratto di Andrea (o Cesare Michelangelo) D'Avalos (1695) di Giacomo ColomboBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

rilievi in marmo di Papa Clemente IX e Papa Clemente X (Early XVIII century) di anonymousBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Di grande qualità sono i due rilievi in marmo con effigi di Papi, elegantemente incorniciati in marmo grigio, di scuola romana di inizio Settecento, che interpretano al meglio il gusto collezionistico per la ritrattistica a bassorilievo dei personaggi illustri del passato, di ambito sia ecclesiastico che secolare, che grande parte ebbe nel panorama artistico italiano della prima metà del Settecento. Si rifanno alla ritrattistica ecclesiastica diffusa su medaglie e monete, reinterpretandola però in chiave più libera e monumentale.

Iscrizioni: “CLEMENS. IX P. O. M.” e “P. O. M. CLEMENS. X.”

Marchese Carlo Andrea Ignazio Ginori (1737/1745) di Manifattura GinoriBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Con il capo lievemente volto a destra ed inclinato in avanti, Carlo Ginori è qui rappresentato in parrucca e con una ampia cravatta sull'abito chiuso da una serie di bottoni.

Diana e Atteone (mid 18th century) di anonimousBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Amorino dorminete (After 1720) di Giuseppe Maria MazzaBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

L'amorino dormiente, o Cupido, divenne un soggetto popolare nel XVII secolo.

Cavallo rampante (1830) di ValayBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Questo lavoro è notevole per l'altissima qualità dell'esecuzione.

Coppia di magor (mid 19th century) di anonimousBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Un paio di magot policromi con teste e lancette inclinabili.

Il Buttero (1920/1922) di Duilio CambellottiBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Questa scultura è firmata e dedicata sulla base "Al carissimo Ruberti - Duilio Cambellotti".

Ritmi (1921/1921) di Attilio SelvaBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Cercopiteco Rosso (1926/1926) di Alfredo BiaginiBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Dopo la corsa "Gazzella" (1928/1928) di Sirio TofanariBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Donna con onde (1928) di Ella LagermanBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

La commedia (1928/1928) di Ercole DreiBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Donna allo specchio (1928/1930) di Amleto CataldiBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Idoletto (1930/1930) di Silvio CeccarelliBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

La commedia (1931/1931) di Dante MarozziBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Saltatore (1934/1934) di Eugenio BaroniBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Le stelle (1934/1934) di Giovanni PriniBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

La Fede e la Luce (1934) di Arturo MariniBiennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Riconoscimenti: storia

Sono grato allo staff della Biennale Internazionale dell'Antiquariato e dal Segretario Generale Fabrizio Moretti per aver permesso la realizzazione di questa partnership.
Un ringraziamento alle gallerie che hanno partecipato e supportato questa mostra multimediale.
Un ringraziamento speciale alla pazienza e gentilezza del personale del Google Cultural Institute e a gli amici che mi hanno supportato in questa iniziativa.
Luigi de Benedetto

Ringraziamenti: tutti i partner multimediali
In alcuni casi, la storia potrebbe essere stata realizzata da una terza parte indipendente; pertanto, potrebbe non sempre rappresentare la politica delle istituzioni (elencate di seguito) che hanno fornito i contenuti.

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