Senza titolo (1966) di Zürn UnicaLa Galleria Nazionale
Nora Berta Ruth Unica Zürn nasce a Berlino nel 1916. Dopo gli studi di economia, nel 1933 lavora come montatrice presso gli studi Universum Film AG di Berlino. Dal 1936 al 1942, lavora come autrice di spot pubblicitari. Nel 1931 viene introdotta nell’alta società nazista a seguito delle seconde nozze della madre con alto dignitario del Terzo Reich.
Unica sposa Erich Laupenmühlen, nel 1942, un ricco commerciante da cui avrà due figli. La coppia divorzia dopo pochi anni e figli vengono affidati al padre. Unica inizia a scrivere in questi anni racconti e brevi romanzi per giornali e programmi radiofonici.
Senza Titolo di Zürn UnicaLa Galleria Nazionale
A Berlino nel 1953 in occasione di una mostra incontra l’artista Hans Bellmer e lo segue a Parigi. Qui Bellmer la introduce al gruppo di arsisti surrealisti. Grazie ad André Masson e Max Ernst, Unica inizia la sua sperimentazione artistica attraverso il disegno automatico. Ne segue una compilazione di anagrammi e disegni, pubblicati successivamente sotto il titolo di Hexentexte dalla galleria Springer di Berlino.
Depressione e schizofrenia
Nel 1957 l’incontro con il poeta e letterato Henri Michaux fu determinante per la costruzione del personaggio di “Uomo nel gelsomino”, romanzo redatto tra il 1963 e il 1965. A seguito di una depressione nervosa e di una crisi schizofrenica viene ricoverata nell’ospedale psichiatrico di Wittenau, in Germania. Un tentativo di suicidio e le conseguenti crisi psichiatriche la portarono nell’arco di una decina d’anni a numerosi ricoveri presso le strutture psichiatriche.
Senza Titolo di Zürn UnicaLa Galleria Nazionale
Nel 1959 partecipa all’Exposition Internationale du Surréalisme della galleria Daniel Cordier a Parigi. Appare in questi anni in alcuni scatti del compagno Hans Bellmer: in uno di essi Unica è ritratta nuda, accovacciata sulla copertina de Le Surréalisme, même. Negli anni 1963-1964 i suoi disegni furono esposti alla galleria Le Point Cardinal, per il cui catalogo Max Ernst redasse la prefazione e disegnò gli inviti.
Unica Zürn ha seguito durante la sua vita, incessantemente, una ricerca estetica in una direzione assolutamente autonoma e anticipatrice di tendenze future: un abbandono delle forme, frutto di una sintesi personale dove gli elementi portanti fossero la sua vita e il suo corpo.
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Oscura Primavera
Nel 1969 Hans Bellmer divenne emiplegico a causa di un ictus. Unica pubblica “Oscura Primavera” ma viene nuovamente internata e qui non fu più in grado di disegnare o scrivere. Dopo l’ultimo ricovero nel 1970, durante il quale aveva redatto un diario dal titolo “Libro di storie per l'infanzia”, di ritorno a casa l’artista si suicida gettandosi dalla finestra. Unica Zürn è sepolta al cimitero di Père-Lachaise di Parigi insieme a Bellmer.
I disegni che Unica realizza tra il 1954 e il 1970 rappresentano quasi una mappa criptica del suo tormentato mondo interiore.
Senza Titolo di Zürn UnicaLa Galleria Nazionale
Delicate figure femminili ornate di squame, millepiedi appuntiti, ibridi misteriosi volatili, vegetali rapaci, meduse, serpenti, varie incantevoli creature mostruose, spesso attraversate da punti, coni, spirali e reticoli da cui si sprigiona una moltitudine di occhi.
In qualche modo, le inquietanti chimere del suo subconscio emergevano attraverso tutte queste enigmatiche filigrane all’inchiostro di china.
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