Il castello svizzero cinto da alti torrioni che si rispecchia nelle acque placide del fossato, sulle quali nuotano due eleganti cigni, conferisce al dipinto un’atmosfera suggestiva, intensamente favolistica. A destra si intuisce il profilo di un villaggio elvetico, con le fregiature geometriche sui muri esterni delle case, mentre, sulla strada, il passaggio di una carrozza, trainata da cavalli guidata da un cocchiere con alta tuba e ampi baffi bianchi, è uno stereotipo iconografico che Ligabue prende in prestito dalla cultura popolare ottocentesca per accentuare la dimensione sognante delle sue opere.